La normativa è passata, premesso che dal testo iniziale è stato cambiato molto e questo l'ha resa più 'sopportabile'.
Un bene o un male?

Come si dice di solito 'lo scopriremo solo vivendo' anche se spiego perché per me è un male (ma non farà male più di tanto).
Premesso che le leggi stupide alla fine non le rispetta nessuno e colpiscono solo 'i grandi', più qualche sfigato che si trova a combattere con chi ha tempo e soldi da spendere in avvocati.
Comunque degli effetti sicuramente ci saranno, in particolare sui grandi motori di ricerca.

Premessa:

A mio parere internet ha stravolto certe logiche introducendo nell'opinione pubblica l'idea che 'la conoscenza è tutto quello che è raggiungibile in via telematica ed è di tutti'.
Questo perché l'idea è replicabile e non 'trasferibile', se ti giro un'idea non la tolgo a me per darla a te, alla fine l'abbiamo entrambi, ecco perché non si ruba un'idea ma si divulga.
La stragrande maggioranza dei giovani e degli adulti non 'addetti ai lavori', la pensa così e si muove di conseguenza fregandosene totalmente delle normative che limitano queste libertà.
Quindi nessun stupore a vedere cellulari pieni di brani mp3, gente che si vede film in streaming, film scaricati da Internet ecc.
Questa situazione si contrappone ad un mondo 'fisico' in cui vivono restrizioni normative (che di fatto valgono anche su Internet nella stragrande maggioranza dei casi), che hanno solo una sostanziale differenza, sono più facili da far rispettare.
A seguito di ciò con Internet il sapere (fatto di cose utili, buon senso e sciocchezze), si è diffuso a macchia d'olio non perché i contenuti fossero più liberi, ma perché erano 'raggiungibili' indipendentemente dal fatto che fossero liberi o no.

Con oggi semplicemente saranno accessibili per strade diverse.
Questo a mio parere è stato un bene e tutte le normative volte ad arginare la cultura più o meno direttamente le capisco ma le ritengo un male.
Caro Morricone (autore a mio parere strepitoso che ha creato opere indimenticabili che oggi sostiene con forza questa normativa), mi auguro che tu non abbia creato le tue opere perché sapevi che ci avresti guadagnato con i diritti d'autore, fattene una ragione e limitati a guadagnare i milioni di euro (che ti meriti) per averli inseriti in un film, con i concerti e vivendo un po meno di rendita.
Chi ha la cultura di 'filtrare i contenuti' e sa come cercarli, oggi ha un sapere immensamente superiore proprio in virtù di contenuti magari non 'liberi', ma semplicemente raggiungibili.
A seguito di ciò oggi la gente ascolta la musica perché la seleziona in rete, e non perché la sente alla radio dove viene proposto principalmente ciò che è economicamente vantaggioso proporre.
Stessa cosa per i film e tutto il resto.
Non mi scandalizzo è evidente che chi produce contenuti cerca di renderli profittevoli, e si incazza con chi ha trovato il modo di sfruttarli indirettamente.

Cosa succederà?

Al di là del fatto che 'lo scopriremo solo vivendo'.
Per me i contenuti 'liberi' circoleranno di più, quelli 'non liberi', di meno e questo si tradurrà in una perdita di potere di chi con i link alla fine si fa pubblicità e consolida la propria autorevolezza.
In pratica quando da un link finivi su un sito giornalistico 'autorevole', davi un peso diverso alla notizia sapendo che comunque era più 'verificata' e magari dopo un po pensavi che era il caso di abbonarti, oggi ci finirai 'meno spesso' non penso che su questo fronte ci guadagneranno, oggi troverai molta meno roba 'verificabile' e quindi conterà molto la credibilità di chi l'ha scritta.
Insomma mi aspetto un peggioramento sulle 'fake news' e soprattutto una separazione molto più evidente tra i contenuti 'liberi' e quelli 'proprietari'.
Per contro i contenuti liberi verranno 'esaltati' gli altri semplicemente meno enfatizzati.
Ci saranno storture, ad esempio il politico beccato in situazioni compromettenti compra il filmato e lo blocca acquistandone i diritti (Corona insegna).
Il risultato? Girerà ugualmente semplicemente 'un po di meno'. Anche il filmato di Belene che fa sesso è stato rimosso ed è vietato ma se volete in pochi minuti lo ritrovate.
Oggi se ho bisogno di riparare una lavatrice e mi serve lo schema elettrico in rete lo trovo, già ora il contenuto ci potete giurare non è pubblico, se Google ad esempio dovrà pagare per linkarlo non lo farà.
Avremo un fiorire di di motori di ricerca 'alternativi illegali' che lo linkeranno ugualmente (in fondo con Napster e tutti i suo discendenti molti dei quali vivi e vegeti è ancora così).
Tra l'altro più i giovani crescono più persone abbiamo acculturate capaci di aggirare questi limiti, se vuoi sapere come vedere un film in streaming chiedilo ad un diciottenne.

Insomma 'se la potevano risparmiare' .. lo capiranno.
Quanto ai tribunali italiani (notoriamente snelli ed efficienti) mancava solo questa ...

Ps rileggetevi l'articolo: 10 risposte alle 10 domande di AGCOM