La realtà è che lo scambio e lo stoccaggio di tutto ciò che è digitale è e sarà sempre più facile.

Facciamo l’esempio degli mp3, chi copia un CD con degli mp3 dentro (calcoliamo 4Mb a brano) ne copia 160 e non esiste PC che oggi non abbia masterizzatore CD.
Poi oggi ci sono i DVD in cui i masterizzatori sono in tutti i pc nuovi e in un DVD chi stanno circa 1800 brani.
In un Blue Ray ce ne staranno circa 12000 e così via.
Con dodicimila brani il marocchino al marciapiede è in grado di darti in mano a quattro soldi una quantità di musica che ascolterai in 800 ore (otto ore al giorno per 100 giorni).
Poi ci sono i megadischi esterni e tutto quello che la tecnologia sfornerà nel tempo ecc..
Le ADSL ogni anno aumentano al banda per cui presto passare un brano, un testo, un film ad un altro richiederà qualche secondo, è solo questione di tempo.

Si fa finta che non sia così ma questa è la realtà, a un convegno ho sentito questa frase, se incontri un autore di musica e gli tiri un pugno in faccia, in Italia hai una pena inferiore a quella che avresti copiandogli un CD.

Cari politici e cari discografici, editori e quanti altri sono convinti di arginare qualcosa che non è arginabile, permettetemi di ricordarvi una frase di W.Churchill.

Se due persone fumano sotto il cartello “vietato fumare” gli fai la multa, se venti persone fumano sotto il cartello “vietato fumare” chiedi loro di spostarsi, se duecento persone fumano sotto il cartello “vietato fumare” togli il cartello.