Sono un autista molto prudente, ho tutti i miei punti patente e difficilmente sgarro.
La mia macchina però è in uso a mia figlia che non è altrettanto prudente, ecco quindi l'arrivo di una multa a mio nome con decurtazione di punti.
Ho una PEC personale, lo Stato ha detto che sarebbe stato lo strumento per notificare multe ed altro, magari!
Ed invece è partita una persona in macchina per recapitarmi una lettera.
Dato che tutti lavoriamo il tentativo di consegna è stato ripetuto inutilmente più volte lasciando bollettini verdi molto preoccupanti, fino a che il mio vicino incontra l'incaricato e ritira la raccomandata.
Ed ecco all'interno la targa del veicolo da cui finalmente capisco che la multa non riguarda me e l'importo.
Mia figlia giustamente paga on-line quanto dovuto.
Poi dato che c'è la decurtazione di 3 punti deve dichiarare che era lei alla guida, non si può fare on-line, deve chiedere un permesso, andare agli uffici della Stradale perdendo tempo lei e facendo perdere tempo a quelli degli uffici.
Come se non bastasse il giorno successivo mi viene recapitata una lettera (che sembra un altra multa), che mi dice che la lettera con mittente Polizia Stradale di una località pugliese è stata recapitata al mio vicino.
Io in Puglia non ci sono andato negli ultimi anni, neppure mia figlia, dentro alla lettera non trovo nulla a spiegare, e il mio vicino non ha ritirato altre multe.
Prendo un permesso per andare dal mittente delle poste (non rispondono al telefono) e scoprire che la busta era solo per dirmi che la multa prima l'avevano recapitata al vicino, il mittente era sbagliato perché probabilmente il postino si era sbagliato.
Il Comune per quella multa ha incassato poco meno di 200 euro quanti ne ha spesi?
Quanto tempo inutile abbiamo perso, colui che ha ricapitato la notifica e l'avviso di consegna, la persona della stradale per la notifica dei punti, mia figlia per andare alla stradale, io per andare in posta per capire a cosa serviva una lettera sbagliata, l'impiegato delle poste.
E noi siamo persone oneste che le multe le paghiamo!
Tutto si poteva fare con un minimo di informatizzazione tramite SPID o PEC, in quel caso il Comune ci avrebbe guadagnato e non ci avrebbe rimesso.
La cosa non mi fa incazzare per la multa in se (se uno se la merita se la deve tenere), ma per il tempo perso e perché i soldi che hanno buttato per tirare su poco e nulla sono anche soldi miei.
So bene che molto è legato all'autonomia per cui ogni amministrazione si arrangia come sa fare in un ginepraio di leggi per cui tutti temono di sbagliare.
Ma queste cose vanno gestite in modo unificato oppure va richiesto un livello minimo standard di organizzazione.
Poi magari il Comune, che non sa fare ad incassare, si lamenta perché lo Stato gli passa pochi soldi.