Visto che girano tante favole porto l’esempio di una persona che conosco molto da vicino.

Lavora dal 1985 e, pur non laureato (nel 95 tranne la Normale di Pisa con obbligo di frequenza c’era ben poco), lavorava praticamente su tutto MVS, VMS, DOS, WIN (server e non nelle varie versioni generazionali),SCO, Linux con un curriculum in grado di rivaleggiare con la stragrande maggioranza di quelli in circolazione.
E’ piuttosto conosciuto perché considerato bravo ed ha alle spalle montagne di analisi su una quarantina di progetti anche molto vasti e alcuni anche ‘blasonati’, gestione database di vario genere e esperienza sistemistica sul campo (non emulata).
Inutile dire che da sempre è in aggiornamento continuo e studia la gran parte di ciò di informaticamente rilevante o promettente.

Non vado oltre ma c’è molto di più, l’azienda in cui lavora per motivi che non sto a spiegare affonda.

Bene, questo personaggio di 45 anni che vive in una città del nord con moglie e due figli comincia a scrivere annunci sui giornali e inviare corposi curriculum.
Nel suo stato è ben difficile trasferirsi a Milano o all’estero per via della situazione famigliare e sa che questo lo costringerà a delle rinunce.
Premetto che persone con un grado di esperienza pregressa di questo tipo se ne trovano ben poche (gli over 40 che conosco o sono imprenditori o hanno cambiato lavoro per andare a fare le piadine o altro).

Ma non trova (situazione analoga a quello dell’amico di cui sopra che magari ha un curriculum più striminzito) … perché?

Perché le aziende italiane non guardano se la persona il giorno dopo è immediatamente produttiva e se rende quello che lo paghi, ma cercano il giovane neolaureato (ma con 5 anni di esperienza) che conosce inevitabilmente pochissime cose (magari benissimo) e che di conseguenza porta a considerare i problemi del pc di casa sua analoghi a quelli della media/grossa azienda, con un prerequisito essenziale deve costare ‘una miseria’ (poi quando dopo due anni se ne va piangono).

Con un curriculum del genere è difficile entrare in aziende che non siano almeno di dimensioni medie ma le grandi aziende in Italia sono affondate o affondanti, i rari colloqui che questa persona ha avuto sono stati unicamente legati a conoscenze, e le vacche sono magre … quindi vai con il neolaureato.

Conclusione penso che l’unica alternativa sia che diventi imprenditore di se stesso e se un giorno qualcuno capirà che ha bisogno di uno così lo verranno a cercare.

Per il resto ho letto tanti buoni consigli con i quali concordo, indispensabile continuare a studiare, se uno non ha famiglia si può andare in Irlanda, Inghilterra ecc. gli amici che ci sono andati hanno trovato tutti e lì il curriculum conta davvero.
Giusto sguazzare tra i vari Howto molto più difficile emulare più di tanto situazioni Sistemistiche da azienda media, i problemi con tre PC sono ben diversi da quelli con 300 in quel caso occorre esperienza ’sul campo’.

Oppure diventare imprenditore di se stessi, occorre una macchina un portatile e un commercialista e circa 5000 euro in prestito, ma non è facile.

Oppure ci sarà un piadinaro in più, MA SMETTIAMOLA CON LA FAVOLA CHE MANCA PERSONALE QUALIFICATO, manca personale qualificato disposto ad accettare di essere pagato una miseria!!!!!