Quando stampate su una stampante, in particolare parlo delle stampanti di rete per gruppi di lavoro, all'interno trovate di contatori di utilizzo.
Tutte le stampanti hanno questi contatori, di norma entrando con l'indirizzo di rete della stampante sono visibili.
Alcune stampanti consentono di fare di più, non solo vedere quante pagine in bianco e nero e quante a colori, ma anche sapere per alcune stampe da che postazione sono state lanciate e che tipo di stampa.
E' proprio da un'analisi di questi log di una stampante a getto d'inchiostro PageWide Managed MFP P77740z AC che mi sono accorto di uno strano fenomeno.
Dal log risultavano delle stampe di fax che venivano conteggiate come stampe a colori.
A questo punto sono risalito alla postazione che ha eseguito la stampa e ho fatto una serie di verifiche.

Ho poi approfondito i test da Win10 Pro 21H2 e da Ubuntu Linux 22.04.
Stampato per prova un file in bianco e nero puro ed uno in scala di grigi.
Non ho usato il profilo colore ho usato solo monocromatico, impostato device gray (esiste solo sotto Linux), Automatico (sotto Linux non eiste).
Se al momento della stampa seleziono bianco e nero:
Sotto Windows e Linux: Conta come bianco e nero entrambi BitmapMonocromatica.bmp e BitmapScalaDiGrigi.bmp
Se al momento della stampa setto in device gray sotto Linux (sotto Win non esiste):
Conta entrambi a colori BitmapMonocromatica.bmp e BitmapScalaDiGrigi.bmp
Se al momento della stampa seleziono 'in automatico':
Sotto Windows: Conta come bianco e nero BitmapMonocromatica.bmp e come colore BitmapScalaDiGrigi.bmp

La premessa è che nella logica se uno stampa qualcosa in bianco, nero, grigio, si aspetta di usare il nero.
Non per niente le stampanti in bianco e nero da anni stampano anche il grigio nelle varie retinature.
Ovviamente basta un puntino colorato a far considerare l'intera pagina giustamente a colori.

Dato che però i costruttori ci mettono del loro, può essere che i drivers, che non sono visibili nel codice, per dare maggiore risalto al nero o altro usino anche altri colori magari il giallo.
Ecco perchè la stampa può essere considerata colore anche se uno non se la aspetterebbe.
Quindi il concetto di 'Automatico' non vuol dire che capisce automaticamente se bianco e nero o colore, ma che 'decide lui'.

Effetti:
Un'azienda chiede ai suoi dipendenti di non stampare a colori, e loro diligentemente stampano quasi solo i fax e testo nero.
Dato che una volta alla settimana stampano a colori lasciano il driver impostato in 'Automatico', tanto lo capisce la stampante se è a colori o no.
A fine anno ti aspetteresti massimo 50 stampe a colori e 20000 in bianco e nero.
Pagano il materiale di consumo sulla base di un budget di 200 pagine all'anno a colori, nessun problema.
Questo in un mondo in cui nero è nero in cui Automatico vuol dire 'capisce lui che il nero è nero'.
Risultato invece 10000 stampe colore teoriche con sforamento di budget e costo stratosferico.
La cosa nel caso in esame è stata risolta con un patteggiamento col fornitore ed una analisi sul materiale di consumo realmente utilizzato.

Dato che i drivers sono per la gran parte closed source, penso che la soluzione dovrebbe essere a livello di standard.
In pratica non lasciare la scelta di che fare in tre o più modalità a chi ha scritto il driver.
Si concepiscono 3 modalità standard (a cui i produttori eventualmente potranno aggiungerne altre).

Bianco e nero / Scala grigi (non usano neanche minimanente colore).
Automatico (usa il colore solo in presenza di colori che non siano bianco/nero/grigio).
Colore, tutto il resto, compreso il bianco e nero 'rafforzato' dal giallo o da altri colori.

Attualmente consiglio vivamente chi paga il materiale di consumo a budget sulla base del conteggio delle pagine colore, di verificare 'lo stile' del proprio produttore di stampanti nel conteggiare le stampe a colori.