Sono sempre più schifato da un paese che non vive di regole da rispettare per una convivenza civile.
Vive di regole fatte solo per pare il 'c....' a chi vuole scaricare le responsabilità.
Sopra Bologna c'è una splendida località turistica, il 'Bacino di Suviana'.
Si tratta di un bacino artificiale su una diga in mezzo ai boschi, a circa un ora da Bologna.
Ottimamente attrezzato con Barbeque a libera disposizione dei villeggianti, acque pulite, bei percorsi, boschi.
Ma arrivando si nota una serie di cartelli che indicano chiaramente divieto di balneazione e natanti.
Per la verità tali cartelli hanno un aspetto semiarrugginito che certamente sminuisce la credibilità di quanto scritto.
Infatti le acque sono frequentate da bagnanti e natanti come è giusto che sia in un posto del genere.
Ma se questi sono i divieti cosa ci stanno a fare i centri nautici, tra l'altro gestiti da gente disponibile e competente?
I noleggi di pedalò e gommoni. Campeggi e servizi di ristorazione?
Come mai vengono organizzate delle gare di nuoto di livello nazionale?
E' evidente l'assoluta vocazione turistica del posto, a questo punto a cosa servono i cartelli?
Che senso hanno se non quello di dire 'io ve l'ho detto così se succede qualcosa sono fatti vostri'.
A questo punto la domanda da farsi è cosa potrebbe succedere?
In tanti anni di frequentazione turistica che cosa è successo che giustifichi cartelli del genere?
La polizia locale ovviamente non li vede, ma vede benissimo le macchine parcheggiate male che giustamente vengono multate.
Gli italiani se ne fregano, i turisti invece no perché vivono in paesi dove le regole hanno un senso.
Quindi le persone corrette sono quelle che ci rimettono.