Aveva diritto Fedez di fare 'proclami' fuori contesto alla festa del 1o Maggio?
Penso di sì.

In fondo non è successa la stessa cosa col Mee Too alla manifestazione degli Oscar? Certo in quel caso si protestava nel cinema di un problema che riguardava il cinema.
Sta nel buonsenso di chi interviene, non spostare l'interesse di una manifestazione su cose che non centrano (ma non tutti hanno questa sensibilità).
Dove ci sta un 'moderatore', se non lo capisce l'ospite interviene lui, in una diretta no.
Quindi ci becchiamo a Sanremo quello che minaccia di saltare dalla balaustra, alla Scala di Milano i disoccupati di qualche ditta ecc.
In fondo fortunatamente in Italia nessuno ti può impedire di dire quello che ti pare, poi ci sono norme a renderti responsabile di quello che dici (magari 10 anni dopo).
Se vuoi 'fare dei nomi', li puoi fare anche perché le leggi per tutelare gli interessati ci sono, anche se farli così è molto più facile che in un contraddittorio.
Ma in fondo è la stessa cosa di un Salvini che parla di altri in un programma dove questi non sono presenti? (e tra l'altro gode di immunità parlamentare).
Quanto al 'sostegno per la libertà di parola', cosa sarebbe successo se un altro cantante avesse lanciato proclami contro l'immigrazione clandestina? Siamo sicuri che la sinistra l'avrebbe difeso?

Ha sbagliato Fedez?
A mio parere sì, se sei invitato ad una festa per parlare di lavoro, se sposti l'attenzione su altri temi che con il lavoro non centrano niente, come minimo sei fuori posto.
Se vai alla festa del Primo Maggio sei lì per sollevare il problema per cui tutti sono lì.
Se non ti invitano più non ti stupire, e soprattutto non lamentarti che 'sei stato censurato'.
Alla fine si è parlato di più del 'problema Fedez' che di lavoro, di fatto ha giocato contro l'argomento per il quale tutti erano lì.

Avevano delle ragioni a voler sapere prima cosa avrebbe detto?
Penso che il risultato abbia dimostrato di sì, una manifestazione che parlava di lavoro (in una situazione devastante del mondo delle professioni), alla fine si è parlato più di Fedez.
E' stata censura? No perché infatti quello che voleva dire l'ha detto.

Il paradosso è che Fedez ha sfruttato la libertà di opinione sostenendo un argomento dove la cosa più controversa è il timore (a torto o a ragione), di non poter più manifestare liberamente il proprio pensiero.
Dirò di più, in questo testo ho ripetuto la parola Fedez 7 volte, moltiplica per quanti ne hanno parlato, diventa notorietà, e per un influencer diventano soldi.

Non voglio pensare che lo abbia fatto in mala fede, 'a pensar male si fa peccato ma qualche volta ...', quindi facciamo in modo di far sì che non ci siano motivi per 'pensar male'.