Non se ne può più, il proliferare dei software Open Source ha fatto sì che oggi abbiamo in giro programmi gratuiti che fanno davvero di tutto in quasi tutti gli ambiti.
A questo punto diventa davvero difficile per software 'tradizionale' farsi pagare. Perché dovrei pagare se in giro trovo qualcosa di analogo gratis?
Che dire poi di quelli che pur di avere gratis qualcosa che altri pagano, passano giornate a fare lo slalom tra potenziali virus, aprendo varchi nel proprio sistema per qualcosa che da un momento all’altro può smettere di funzionare.
Una delle controffensive dei produttori di software, è stata quella di offrire il prodotto 'quasi gratis'.
Ovvero gratis finché non ti serve qualcosa di davvero essenziale oppure finché si vede che passi dall'amatoriale al professionale.
Ci sta, non penso sia una scelta eticamente discutibile.

E' proprio lo spostamento di questo livello di 'gratis' a fare la differenza.
Ad esempio nessuno di coloro che usano Gmail (parlo anche di grosse strutture), si sono mai poste il problema delle limitazioni alla versione gratuita. Questo perché di fatto le limitazioni sono al momento talmente ampie da essere tutto sommato ignorabili.
Già tranne che al momento in cui scrivo, lo spazio a disposizione per immagini + Email ed altri dati del proprio profilo Google è stato limitato a 15 Gb. Un limite sicuramente ampio, ed in fondo la versione da 100 Gb costa solo circa 20 euro all'anno.
Ma le scelte di un privato non è un problema sovvertirle, quelle di una struttura sì.
Come ho detto più volte, è come costruire la casa sul terreno di qualcuno che oggi te lo offre liberamente, in futuro ... speraci.

Una seconda strategia che usano è quella di farti credere di aver bisogno di qualcosa che non ti serve.
Ad esempio se comperate una stampante, oramai è normale trovare a corredo un software che ti consiglia le cartucce, che controlla se sono originali ecc.
Se nel mondo dell'Open Source quando installi una stampante chiedi di caricare il driver è finita lì, nel mondo closed partono tutta una serie di servizi accessori non richiesti, oggi quando mi trovo ad operare su un PC di un privato, è normale trovarlo 'imbrattato' da mille programmi invasivi non richiesti, magari per gestire periferiche che non esistono più.

Particolarmente fastidioso è l'installato difficile da disinstallare (perché le funzioni per farlo sono nascoste e continuamente spostate).
Nel mondo Windows che dire della disattivazione di Teams all'avvio? E lo stillicidio di servizi offerti per default all'installazione del Sistema Operativo?

Delle volte anche l'Open' cade nella trappola.
Ad esempio, utilizzo con soddisfazione l'ottimo MySQL, potrei usare SQL Server in versione 'Express', funziona davvero bene e ha limitazioni ampie, ma mi sono stufato delle 'sorprese' su mille aspetti ad ogni cambio di versione.
Nessun problema i miei applicativi passando per l'ODBC di Oracle, mi permettono senza tante difficoltà, di operare indifferentemente con SQL Server o con MYSQL.

Già, questo fino alla versione 5.3 dell' ODBC, la versione 8 (unica funzionante a 64 bit), richiede il Visual C Redistribuible. Un componente.
Qualcuno dirà è gratis e ridistribuibile, già ma chi mi ripaga la mezza giornata di ricerche (nell'apposita area del sito Micro$), per capire come installare su un client un piccolo componente, senza installare il 'faraonico' ambiente di sviluppo che non mi serve?

Rassegnatevi, non lo uso e non lo userò mai, e più me lo mettete davanti più lo odio!