Alcuni dati imprecisi sono stati corretti.

Tutti ci guardiamo attorno con preoccupazione per questo virus, che sicuramente ha insidiato molte nostre sicurezze.

Qualcuno potrebbe pensare che minimizzo la questione, non è facile andare 'contro corrente' quando la direzione è univoca.
Mi sembra giusto spiegare la mia posizione, che può anche essere estremamente personale e non condivisibile, ma ci tengo a farla capire.
Qualcuno avesse da smentire le cifre che cito me lo segnali che le correggo.
Ecco le risposte alle domande che mi faccio:

Il Corona Virus è un problema?
Certo che lo è come lo sono state la SARS, l'influenza Suina, la Spagnola ecc.

E' il peggiore di sempre?
Per quanto i bilanci si facciano alla fine (tutte le influenze si diffondono e poi regrediscono).
La Peste di Giustiniano nel 541 fece più di 100.000.000 di morti.
Nel 1300 la peste nera 75.000.000 di morti (un terzo della popolazione).
Per carità i tratta di vicende che risalgono a quando la medicina di fatto non esisteva o quasi, e l'igiene meno che meno.
Andiamo ai tempi nostri:
L'AIDS al momento ha fatto 39.000.000 di morti e giustamente ci preoccupa non poco, anche perché è ancora in circolazione, ma fortunatamente molto meno contagiosa del Coronavirus.
Nel 1920 l'influenza Spagnola fu devastante per contagiosità, si parla di almeno 20.000.000 di morti e fu infettato il 75% della popolazione.
Insomma no, c'è stato di molto peggio (e c'è di molto peggio).

Il Corona Virus è più letale degli altri?
No (il che non vuol dire che non possa essere letale).
La Spagnola mostruosamente infettante, nonostante una mortalità del 2,5%, ha infettato il 75% della popolazione per cui si parla dai 50.000.000 ai 100.000.000 di morti.
L'aviaria del 1957 colpiva soprattutto i giovani (il Coronavirus soprattutto gli anziani).
Quanto alla mortalità il Coronavirus si aggira sul 3,5% (dato aggiornato recentemente).
La fortunatamente meno contagiosa Mers, aveva un tasso di mortalità del 34,4%.
La SARS 9,6%.
Ebola (che esiste ancora in Congo), 50%.
L'influenza stagionale fa morti (nel 2019 più di 230 decessi) ma con tassi estremamente inferiori ad esmpio del 14 per 1000.

Chi colpisce il Coronavirus?
In particolare gli anziani spesso con complicazioni polmonari e immunitarie.
E' giusto evitare luoghi affollati, contatti diretti, limitare gli spostamenti?
A mio parere sicuramente sì, tutto ciò che può limitare i rischi va bene ma senza panico.
Particolarmente importante per i luoghi di aggregazione degli anziani, che sono la vera categoria a rischio.
Abbiamo delle responsabilità anche verso gli anziani che abbiamo in casa, per cui occorre anche stare attenti a non fare da veicolo dell'infezione verso di loro.

Il vero rischio? Forse la velocità di propagazione.
Il rischio è di trovarsi di colpo con una massa di urgenze su una patologia che richiede assistenza medica elevata e rischia di mandare in crisi sistemi sanitari anche molto efficienti.

Ma allora ha senso questo stillicidio di notizie su morti giorno per giorno?
La cosa mi lascia profondamente perplesso.

E' giusto paralizzare città industrie ecc.?
Dipende.
Un conto è fermare un paese del padovano con 300 abitanti, un conto Milano.
Se c'è un focolaio è giusto isolarlo.
Ma se ci becchiamo una diffusione del 75% come la Spagnola?
Se si paralizza un paese, quando ne usciamo il paese non esiste più, non si trovano i generi alimentari, i medicinali, insomma la cosa mi lascia molto molto perplesso.
In tutte le aziende se c'è uno malato si cerca di lasciarlo a casa per non infettare altri ma la produzione continua.
Ma non puoi chiudere un territorio dove ci sono strutture logistiche, alimentari, mediche tirando una riga senza valutare le conseguenze.
Certo poi ci diranno che il paese (già agonizzante), non è andato in rovina per chi lo governa ma per il Coronavirus.
Ma le difese non possono prescindere delle necessità di una popolazione.

E' giusto l'accaparramento di beni nei supermercati?
Non è giusto ma è comprensibile, se ti isolano da un giorno all'altro il paese, non puoi fare a meno di reagire così.
Anzi se non lo fai poi cosa mangi?
La psicosi di massa è un effetto che devi mettere in conto se metti i militari a bloccare un territorio e li fai vedere in TV.

Insomma
Ok preoccupazione, ok prevenzione e tutto il resto, ma il sensazionalismo sta impanicando le persone.
La giustificazione del panico non è la malattia (che come abbiamo visto non è un evento catastroficamente diverso da altri), ma gli effetti mediatici della comunicazione.
Forse un giorno prenderò il Coronavirus, starò lontano da mia mamma, a letto due o tre giorni, sperando di essere in quel 85% che prende solo lievi sintomi.

Come tutte le cose complesse per rassicurarsi occorre conoscerle meglio possibile.
Raccogliere quanto ho scritto sopra è molto più difficile che pensare seplicisticamente 'Un virus letale ci minaccia tutti' (che è il messaggio social del momento).

Prendessi l'AIDS sarei estremamente più preoccupato.
Approposito ... penso che da oggi in i NOVAX avranno molti meno sostenitori.