Decido di fare un 'mordi e fuggi' sulle piste da sci.
Trovare un posto sufficientemente vicino a Ferrara con la neve non è facile.
Ci sono le stazioni dell'appennino, ma sono servite da strade scomode scadenti e strapiene di autovelox, insomma l'altopiano di Asiago è più affrontabile.
Al Verena c'è un po di neve, non ci ero mai stato ma è il caso di provare.
Niente da dire per le piste non c'è una gran varietà, ma sono piacevoli e ben tenute.
Gli impianti sono certamente non aggiornati e abbastanza lenti, comunque sono arrivato di sabato ma non ho avuto grandi problemi di code.
Peraltro mi sembra che alcuni impianti siano in via di ammodernamento.
Ovviamente tanta gente dato che la neve in questo periodo scarseggia alle basse quote dove c'è è assalto, ma era messo in conto.
Insomma fino qui tutto bene ...
Fino qui.
Arriviamo al noleggio, ce n'è uno solo, con coda e salvacode.
Prendo fiducioso il mio biglietto e comincia l'attesa stanno servendo il n.75 ... 45 minuti dopo numero .. 76.
Capite che avendo il 90 e avendo preso lo skipass giornaliero la cosa è preoccupante.
Già perché uno prende il numero che vale per un gruppo 'indeterminato' ... ma stiamo scherzando?
In pratica se quello prima rappresenta una corriera sei fregato.
In fondo basterebbe che ogni persona avesse semplicemente il suo numero.
Anche perché arriva un 'local', che sa di questa usanza barbara, e tutti gli amici che arrivano dopo si aggregano a lui quindi il suo 1 dopo mezz'ora vale 10, impossibile qualsiasi pianificazione col rischio di non trovare abbastanza attrezzature dopo ore.
E che dire se poi dentro vedi che a uno che ha un numero alto, l'amico compiacente del noleggio lo scambia al volo con il numero di quello appena entrato?
Insomma non amo piantare casini, ma questo vuol dire creare ingiustizie e scontentare i turisti.
Al di là del fatto che la prossima volta noleggio a Ferrara o in paese, sono rimasto sconcertato.
Mettetevi per una volta nei panni del cliente che si farà ore di fila (a me è andata bene, solo un ora e 45), vedendosi sorpassato da tanti 'furbi' solo perché è una persona onesta.
Fatevi un giro in provincia di Bolzano per capire come vanno trattati i clienti... se li volete ancora.
Poi a mangiare, molto sul tardi un panino nella baita a monte.
Anche lì gran caos (ma quello non è colpa vostra, è da mettere in conto). Località di questo tipo devono saper gestire 'la ressa'.
Prendi il foglietto alla cassa poi quando arrivano con il panino cominciano ad urlare il nome in giro per la baita per beccare chi aspetta (che non sa quanti ne ha prima di lui).
Scusate ma scrivere su uno o più display il numero di chi ha il panino pronto non vi permette di sgolarvi di meno in un ambiente peraltro supercaotico?
Ricordo il panino di 'Giacomo' tutta la baita a urlare Giacomo per mezz'ora.
Non dico di distribuire i dischetti wireless che si illuminano quando il tuo panino è pronto, visto il contesto probabilmente sarebbe come parlare di smartphone con mia nonna.
Poi il panino, anche se sofferto non era neanche male.
Insomma un posto da sci viene valutato nel suo insieme, delle volte per aggiustare certi problemi basta organizzarsi un pochino ed essere più corretti senza facilitare i furbi e gli amici degli amici.
Altrimenti come dicono da noi 'è come offrire ad una donna un mazzo di rose incartato nella carta del salame'.
Queste stupidaggini si possono mettere apposto senza grandi investimenti e vanno a discapito di tutto il comprensorio (dove i costi sono ben altri), quindi tutti dovrebbero darsi da fare per farle correggerle, anche se si tratta di strutture autonome.
La faccia ce la mettete tutti e se il turista non viene più ci rimettete tutti.