Quando si stampa su una stampante c'è di mezzo il famoso 'driver', in pratica il software che fa da tramite per comunicare con il dispositivo.

Logica fa pensare che ad ogni evoluzione del Sistema Operativo difficilmente posso fare qualcosa in più rispetto al vecchio con la stessa stampante. Ma pochi immaginano che di colpo la stampante vecchia non la posso più usare.
Ovviamente il produttore potrà sempre dire che ora i drivers devono essere certificati, la sicurezza innanzi tutto ecc.ecc.
Attenzione non stiamo parlando di dispositivi tipo le schede video dove è in gioco la velocità delle porte di collegamento con il sistema ecc.

Acquisto una stampante vecchia HP Laserjet 4050 (tanto ora da 50 a 150 euro la compri).
Una stampante notevole, ottima per fare buone tirature, costo per pagina irrisorio, oramai il suo toner lo trovi a 50 euro.
Era un prodotto strepitoso per gli uffici e di grande qualità che oggi ti tirano dietro.
Stampante con interfaccia di rete per cui non parlo di un collegamento con porta parallela oramai in disuso.
Meccanicamente ha una gestione della carta che ti sogni in una stampante 'moderna' economica.
Se in Google scrivete 'HP laserjet 4050' escono più di un milione di risultati, immaginate che diffusione ha.

Già ma nell'elenco dei drivers supportati da Windows 10 non lo trovate (mentre trovate una miriade di drivers HP).
E se chiedete di fare un update dei driver purtroppo raramente va in porto.
Ed ecco molti disperati contenti del loro mulo che funziona perfettamente da anni, a venderla a quattro soldi per acquistarne una nuova.

Perché ovviamente nessuno sa che HP ha anche un 'HP universal printer driver' per PCL6 che funziona perfettamente (che va scaricato dal sito HP ed installato).
Allora la domanda è, come mai HP che ha un driver 'universale' che supporta la 4050 non l'ha messo nell'elenco dei drivers sotto Windows 10?
Ovviamente da qualsiasi Linux lo configuri spesso automaticamente.

La gente molte volte cambia l'hardware non per mutate esigenze ma convinta di non poterlo più usare

'A pensar male si fa peccato ma spesso ci si indovina' (Giulio Andreotti)