Microsoft continua a spingere verso l'adozione di Win10, ed un po alla volta riuscirà nel suo intento di farlo digerire anche ai più recalcitranti.
E comunque se continuano ad avere una così forte prevalenza nel mercato desktop, vuol dire che il loro lavoro lo sanno fare o che almeno sanno vendere.

Ed ecco la medicina periodica dell'aggiornamento, sottrarsi al quale è ben difficile.
Sono aggiornamenti che per default rispondono ad un algoritmo empirico, 'qualunque sia il settaggio che ti sei inventato per limitare i danni, l'aggiornamento scatterà nel momento a te meno favorevole'.

Ad esempio quando ha scritto una lettera di tre ore per inviarla entro gli ultimi 5 minuti, quando stai scappando verso il cliente al limite della puntualità (e vai a spasso per la città con il PC aperto sul sedile e la scritta 'non interrompere').
Nell'unico giorno di lavoro con trenta persone in attesa davanti, dopo due settimane di PC spento ecc.
Quando il cliente in un momento drammatico di una cosa importantissima, scopre una strana 'lentezza allucinante' e ti telefona inviperito.

Già, così mi si dirà gli utenti non lasciano PC non aggiornati, OK (e mettere un 'il sistema è da aggiornare entro x riavviii'?).
Cosa avviene durante un aggiornamento?
C'è sempre quel sottofondo di palpitazioni al reboot per cui la domanda assillante è 'chissà se riparte', 'chissà se funziona ancora tutto'.
Già perché non sempre funziona tutto.
Esco da uno dei tanti superupdate (tanto l'utente mica capisce quanto è super se non a consuntivo), in cui una porta USB associata ad una stampante ha smesso di andare.
Qualcuno dirà 'poco male'.
Mettetevi nei panni di una società che ha una sola stampante che fa fatture e ricevute in amministrazione, al sabato quando le aziende che li assistono sono chiuse ...

Un problema del genere si risolve con un piccolo collegamento, magari On-Line.
Anzi 'si risolverebbe' ... perché qualsiasi tecnico sa che basta andare in 'Stampanti dispositivi' a settare le porte.
Il problema è che una delle grandi passioni dei tecnici Micro$ è quella dell'imboscamento delle funzioni.

Ovvero 'poiché tutti hanno imparato a fare una certa cosa in un certo modo, bisogna cambiarlo.
Non esiste link più 'itinerante' tra le varie versioni di Windows del menu di 'stampanti e dipositivi', sempre più imboscato, una volta da una parte, una volta dall'altra, una volta con un link che lo richiama in un posto .. poi magari un giorno sparisce.
E quindi il primo intervento di 5 minuti diventa di un'ora.

Ho cercato di ipotizzare il senso di tanta fantasia (che con il cliente inviperito in quanto bloccato), sono fonte di grandi soddisfazioni per il tecnico.
Che non mi si dica che è per dividere le funzioni base da quelle avanzate che bastava mettere un 'Avanzate' sul destro del mouse.
In Micro$ sono dei creativi, cambia il creativo cambiano le logiche.
Se vuoi vendere corsi, libri, certificazioni il sistema deve mutare.
L'utente Win in fondo è un giocherellone, cosa c'è di più bello di una caccia al tesoro ad ogni aggiornamento.
Dà un senso all'esistenza degli informatici (se non vengono fucilati dal cliente).

Ma cosa centra lo 'spinterogeno'?
Immaginate di andare in officina, il tecnico, molto capace, in pochi minuti vi dice 'il problema è sicuramente lo spinterogeno'.
Ma dato che hai sotto mano la macchina uscita il giorno prima che nessuno ha ancora provato, dedica un'ora a scoprire che lo spinterogeno i 'creativi' questa volta l'hanno messo sotto al paraurti. Fantastico!

In un sistema Dual Boot se vuoi evitare l' 'Avvio rapido' di Windows 10 in modo da mappare liberamente le partizioni NTFS da Linux ...

lungi da me il pensiero che sia stato fatto per rendere le cose difficili agli utenti Linux, basta andare in ...
Pannello di controllo / Opzioni risparmio di energia / Specifica comportamento pulsanti di alimentazione / Modifica le impostazioni attualmente non disponibili
Controllare che "Attiva avvio rapido (scelta consigliata)", sia disattivato sotto la sezione "Impostazioni di arresto".

Il ... Cubo di Rubik? ... bazzecole!