Però, meglio tardi che mai.
Si è lasciato che chiunque caricasse montagne di dati e di profili personali in una azienda privata.
Si è lasciato che aziende profilassero gli utenti per carpirne gusti ed aspirazioni e rivendessero i profili (anche se non i nominativi diretti ma le categorie).
Si è lasciato che i siti ci profilassero per proporre 'quello di cui abbiamo bisogno'.
Questo lo fanno Facebook, Whatsapp, Amazon, Google e chi più ne ha più ne metta.
La campagna elettorale è la più grossa campagna di marketing periodica (lo era anche quando Internet non esisteva).
Insomma ora tutti si scandalizzano perché i dati 'sensibili' di Facebook sono stati utilizzati nella campagna elettorale di Trump (ma esistono ancora partiti che non fanno marketing elettorale su Web?).
Dove sta lo scandalo?
A leggere gli articoli di giornale e vedere i notiziari vedo commenti su tutto.
Dove sta il problema?
Scandalo che una azienda privata detenga una profilazione così esagerata SI' (ma a tutti sembra andare bene per tutte le società che regalano per profilare, quindi diventa NO), ci stava bene per vendere le lavatrici non per venderci il candidato.
Scandalo che si siano fatti 'scappare i dati' perché mancano in sicurezza, NO (anzi mi sono sempre chiesto quanto sono stati bravi a difenderli fino ad oggi), i dati non sono stati rubati.
Scandalo che ci abbiano fatto su profilazione di gusti e preferenze, NO è una profilazione 'per aiutarci', lo fanno tutti e a noi sta bene altrimenti non usiamo i loro servizi.
Scandalo che Facebook detenga dati sensibili, ce li abbiamo messi noi, se metto dei like su post razzisti inevitabilmente vengo catalogato come razzista ed è un dato sensibile.
Scandalo che con i dati ricevuti inviassero delle 'fake news', questo potrebbe essere effettivamente una colpa, ma siamo sicuri sia così?
Se so che sei razzista e mando un messaggio dicendo che il tuo avversario politico aiuta gli 'sporchi neg...', semplicemente ti dicono una frase stupida confezionata apposta nei toni studiati perché venga apprezzata da quelli come te, ma non è una fake news.
Diversa è la questione se ti scrivo delle falsità spacciandole per vere sapendo di mentire (ma mi sembra al momento non ci siano informazioni per capire se hanno davvero fatto questo e se lo hanno fatto in quanti e quali casi).
Il vero problema a mio parere sta nel fatto che chi deteneva questi dati deteneva i 'singoli nominativi' veri (in quanto partner diretto), e non campagne indirette (che invece Facebook di norma fornisce).
Sfido chiunque ad averlo capito da TV, radio e tutto il resto.
Volete risolvere il problema?
Vietata qualsiasi forma di profilazione finalizzata al marketing.
Questo vorrebbe dire la fine di Google, di Facebook, delle App di Google ... ovvero 'soluzione impossibile'