Fanno scalpore le class actions a Apple da poco aperte, si sostiene che contestualmente all'uscita dei nuovi modelli di smarphone i vecchi siano stati volutamente rallentati.
Ovviamente la casa madre adduce mille giustificazioni, per risparmiare la batteria, per non sforzare troppo i vecchi sistemi ecc.

Se è vero, dal mio punto di vista è una 'porcata', e se fossi un cliente di vecchio smarphone Apple rallentato (che magari non aveva alcuna intenzione di acquistare il nuovo), sarei incazzato come una biscia.

Però se ci riflettiamo bene è solo l'estremizzazione di logiche che non sembrano essere solo di Apple.

Quanti PC aggiornati da Windows 7 a Windows 8 sono diventati insufficienti?
Quanti da Windows 8 a Windows 10?
E il susseguirsi di versioni di Windows 10?

Onestamente se devo dire quante persone che conosco hanno cambiato il PC per esigenze di potenza degli applicativi negli ultimi anni (da Windows 7 in poi), ne vedo ben poche.

Fatto salvo chi per lavoro usa pesantemente la virtualizzazione, o il montaggio audio video, il CAD, i videogiochi spinti, tutti coloro che vedo cambiare il PC lo fanno per via dei rallentamenti indotti dal maggiore peso dei sistemi operativi (e la dismissione del supporto ai vecchi).

In questo caso però si cerca di convincere che nel nuovo c'è di più e quindi chi vuole il nuovo per forza dovrebbe essere consapevole di quello che rischia.
Da questo punto di vista quello che trovo poco corretto è che sparisca il supporto al vecchio sistema (almeno fintantoche ha ancora una vasta diffusione).

Da un certo punto di vista apprezzo Android in cui è possibile tenere i vecchi sistemi aggiornati senza necessariamente passare alla release successiva.

Questo succede anche con Linux, in pratica decidi tu se provare a spingerti oltre con un sistema operativo più 'vorace' di risorse, o semplicemente fai chiudere le falle scoperte di volta in volta sul vecchio.

Alcuni non aggiornano per timori di problemi (e ogni aggiornamento non è purtroppo immune da rischi), ma chi non aggiorna purtroppo rischia di più, il dilagare di recenti Ransomware su sistemi non aggiornati dovrebbero avere insegnato qualcosa.

E il 'bug intel' scoperto che costringe a cambiare la modalità di gestione della memoria con perdite di potenza sulla macchina significative?

Non penso che lo abbiano fatto apposta, ma immaginiamo un sistema 'al limite' che diventa troppo lento.
E se lo avessero fatto apposta?
Il paradosso è che una azienda che ha fatto un errore, non solo non ci perde, ma rischia di guadagnarci sopra (e chi vende i Sistemi Operativi nuovi anche).

Potremmo risolvere con un downgrade (tornare alla versione precedente), ma questo (al di là della complessità), si può fare con solo alcuni sistemi operativi.

Cominciamo ad apprezzare i sistemi che si possono tenere aggiornati e non costringono all'Upgrade a nuove versioni (e al prossimo acquisto, se ci hanno già fregato, ricordiamocelo ...).