L'azienda detentrice dei diritti sull' mp3 dice che è un formato da dismettere, troppo vecchio oggi c'è di meglio.
Oggi si può fare molto di più, ad esempio con il formato AAC.

Il progresso non si ferma, e quindi tutti a sperare questo strepitoso cambio generazionale (che magari pochi saranno in grado di percepire dal punto di vista acustico ascoltandolo su dispositivi scadenti).
Ovviamente tutti i device dovranno essere aggiornati o sostituiti, librerie musicali ricodificate ecc.

Strano che non abbiano detto che già che cambiamo in meglio, tanto vale passare a Ogg Vobis che è Open Source (gratuito e senza brevetti).

Ovviamente nulla centra il fatto che il 16 Aprile i loro brevetto sugli mp3 è scaduto   :-) 
mentre gli stessi invece sul formato AAC detengono diritti.