Nulla di strano ed inaspettato.
Chi legge questo Blog o ha partecipato una delle mie conferenze, sa che siamo tutti potenzialmente spiabili.
Tutto ciò che veicola informazioni è potenzialmente più o meno intercettabile ed attaccabile.

Il rischio è tutto nei dispositivi intelligenti (ora quasi tutto diventa 'intelligente', elettrodomestici compresi), quando hai una infrastruttura software inaccessibile (come i sistemi proprietari che tutti usano), sai che comunicare ed usare sistemi evoluti non Open Source vuol dire rassegnarsi al rischio del controllo.
Ma se vuoi comunicare questo è il prezzo da pagare. Ed ecco quindi tutti usare i servizi di Google i sistemi della Apple, di Microsoft ecc. ecc.

Tutti vogliono i sistemi 'intelligenti' (ovvero programmabili) senza ragionare su quello che 'l'intelligenza' del dispositivo comporta.
Ed ecco di qualche giorno fa l'ultima rilevazione di Wikileaks, documenti che provano che tra le cose attaccate per spionaggio dall' Intelligence statunitense, ci sono televisori Samsung (e relativi microfoni), e i dispositivi di teleassistenza delle automobili.

Splendido, oltre che ascoltare i fatti nostri in salotto (e vedere, se c'è la webcam), possono georeferenziare la macchina o analizzare/rivedere il comportamento del motore.

Ed in un contesto del genere tutti sono ad aspettare l'auto che si guida da sola.
A quando il primo attentato fatto dal'hacker di turno che guida la nostra macchina con noi su a prenderci la responsabilità?

Piccola integrazione: l'hackeraggio della TV necessità di un intervento fisico sul dispositivo (per ora), e quello della macchina riguarda certi dispositivi presenti solo su determinate vetture.
Difficilmente siamo coinvolti direttamente, ma la deriva è questa.