Siamo all'assoluto paradosso.

Mille norme per tutelare il consumatore anche rendendo facile la sottoscrizione di servizi, poi ecco delle 'scorciatoie' che sono fatte al 99% in favore dei fornitori mietendo centinaia di ignari utenti.

Basta un click e paghi.

La cosa la sapevo già da parecchio e da parecchio ho chiesto ai miei operatori di impedire abbonamenti automatici a servizi non richiesti, per cui problemi io non ne ho, ma per la maggioranza non è così.

Premesso che di solito queste cose uno le vede sui cellulari, in questo momento sono finito su un 'un sito porno', avrei potuto postare il link ma penso che di pubblicità ne abbiano anche troppa.

Premesso che a livello normativo non so se sia finalmente (si spera) cambiato qualcosa, non credo.

Sono in questo momento su PC davanti ad un sito le mostra in alto l'avvertimento sui cookies (che nessuno legge) e che dice 

servizio in abbonamento .... dichiari di aver accettato T&C&DirittoDiRecesso e Info Privacy ..

ed ecco sotto un filmato che in alto mostra una scrittina 'cliccando accetti la forniture immediata del servizio con la perdita del diritto di recesso ex Art. 59 lettera o.'

Quanti click per sbaglio sono stati dati nella vita anche solo per chiudere una serie di popup uno sotto l'altro.

Per non parlare poi dei cellulari dove per la limitazione dello schermo qualcuno cerca di uscire con dei click successivi alla cieca.

Siamo all'assurdo ma come può essere legale un click che non solo non da alcuna garanzia su chi lo fa (potrebbe essere mio figlio minorenne o la zampa del gatto), ma addirittura annulla la norma di tutela del diritto di recesso che per sua natura non dovrebbe essere annullabile.

E in basso nella pagina:

'Vodafone tratterà i tuoi dati per la fatturazione del contenuto digitale acquistato. Titolare del trattamento è Vodafone Italia S.p.a. Informativa completa su www.190.it'

Di conseguenza l'operatore si rende corresponsabile (in fondo ci guadagna su), ovviamente per rendere il tutto 'facile'.

Ho approfontito e trovo su tomshw 'AGCOM ha registrato 583 denunce di questo tipo dal primo gennaio al 30 novembre 2014, ma è probabile che solo gli esperti si siano rivolti al garante'.

Nel paese dei garanti gli unici tutelati sono i furbetti.
E' uno schifo!