Il Sistema pubblico dell’identità digitale,
in pratica una specie di passaporto per accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione, una legge già approvata e presto con i relativi decreti attuativi.
Di fatto è un assegnare uno o più ID a tutti i cittadini e imprese di una nazione che ne facciano richiesta.
Ovviamente si farà di tutto per offrire servizi che per essere erogati da parte della Pubblica Amministrazione la richiedano.
Tralascio i rischi legati al tracciamento e quant'altro in quanto in quanto tipici di qualunque anagrafe di qualunque paese e quindi ineludibili.
Avere un ID certo per cittadini ed imprese per una nazione è fondamentale (meglio ancora sarebbe averlo sovranazionale).Lo fanno le anagrafe dei paesi ma viene permesso anche ad aziende come Facebook (con il suo Whatsapp), alle società telefoniche ecc. e questo magari è un po più discutibile.
Il codice fiscale è un ID, ma ne serve un altro, per le imprese c'è la Partita IVA, ma non basta, c'è il numero di telefono, ma non basta, c'è la PEC che forse basterebbe, ma non basta, c'è il Conto Corrente Bancario, i Bancomat, le carte di Credito, i numeri di Targa dei mezzi ... ma non basta ...
Insomma anziché strutturare e consolidare gli attuali ID si tira fuori qualcosa di nuovo tutti i giorni, che il Governo successivo rifarà nuovamente da zero o quasi.
Semplicemente perfezionare e integrare la 'Carta d' Identità' (ancora in cartoncino e falsificabile da qualsiasi delinquente alle prime armi), che si usura ed è un po più grande di un normale portafogli?
Non sarà il modo per dar da mangiare alle nuove figure dei 'Gestori delle Identità', dei 'Gestori di Attributi qualificati', e ovviamente difficilmente queste certificazioni saranno gratuite per chi le vuole?
Insomma avremo l'ennesimo ID che nessuno userà e continuerò ad avere la mia carta d'Identità di cartoncino, non smaterializzata ma che poi alla fine mi chiederanno sempre.
Vi potete inventare tutti gli ID che volete che se poi la Pubblica Amministrazione continua a chiedere la Carta D'Identità avrete solo aggiunto caos al caos.
Una carta d'identità rilasciata dall'anagrafe con chip di verifica, con Codice Fiscale / Partita Iva, un ID alfanumerico nuovo (con un prefisso tipo + in modo che possa essere informaticamente inserito e riconosciuto al posto del codice fiscale che informaticamente è presente in qualsiasi anagrafica), chip RFID, eventuale PEC, codice QR con tutti i dati, e grande come una Carta di Credito.
La vecchia carta d'identità deve essere ritirata.
Bastava questo a generare una vera rivoluzione (e risparmiare una valanga di soldi).