Sono veramente perplesso.

Nel mare magnum del disprezzo di ciò che una volta si chiamava Privacy ecco uscire un nuovo documento, che sia la solita dichiarazione di intenti a tacitare le coscienze di chi ci governa?
Parlo dell'iniziativa di Rodotà per una costituzione per Internet.

C'è anche il sito per partecipare alla consultazione popolare http://camera.civi.ci per dire la propria su una costituzione per Internet.

La domanda di chi ha a cuore il problema è, ha senso perdere tempo a scrivere qualcosa, fino che punto?

Andatevi a leggere i pdf pubblicati, si parla di diritto all'oblio, no alla profilazione incontrollata, diritto alla conoscenza ed alla rettifica dei propri dati, diritto alla portabilità dei dati ecc. Sembra la lettera a Babbo Natale, voglio 'la pace nel mondo'.

Non è un iniziativa sbagliata ma penso che sia meglio la logica del 'poco subito' che del 'tutto mai'.
Ho pensato .. ora vado a dirglielo ..
Clicko sul link e sul CLICKA QUI PER PARTECIPARE

Esce un avviso! 'Potrete partecipare alla consultazione utilizzando il vostro account a partire dal 27 ottobre'.
La cosa è di estremo interesse, peccato che oggi sia il 30 Dicembre.

Allora andiamo a registrarci...  carico i dati arriva l'Email.
Errore interno al server, Ci scusiamo per l'inconveniente. Prego riprova più tardi. Grazie.

Viste le premesse ero tentato dal lasciar perdere.
Dato che sono cocciuto ho riprovato più tardi ed ha funzionato, oltretutto il sito si presenta inaspettatamente ben strutturato e organizzato.

Vabbè, diamo fiducia, ho messo le mie valutazioni su tanti punti.

Non so se sarà l'ennesima dichiarazione di intenti, ma un punto focale su cui non concordo è il fatto che le regole vadano 'adattate' alle legislazioni nazionali.

Non si può creare un insieme di regole che ogni Stato poi tratta a modo suo.

Occorre la consapevolezza che se deve esserci una 'costituzione' per Internet (che è sovranazionale), anche le regole devono avere valore sovranazionale e non essere adottate 'a convenienza' dai singoli Stati.

Meglio poche regole fatte rispettare senza deroghe, altrimenti è solo la lettera a Babbo Natale.