Dal mio punto di vista Windows 8 nasce con lo stesso errore di base di Windows Vista, sfacciatamente cesellato sulle esigenze di Microsoft e non su quelle degli utenti.
Probabilmente per loro è un passaggio inevitabile, qualsiasi cosa accada.
L’idea di fondo di spingere ‘il piastrellato’ dal punto di vista del marketing è furba, e forse inevitabile, ma il problema è l’implementazione.
Non deve essere il nuovo in cui in una finestra sta ‘il vecchio’ (come vorrebbero dal loro punto di vista, per l’utenza professionale ‘quello che a loro serve’, con tanto di tasto ’start’).
Deve partire con l’ambiente tradizionale ‘per il lavoro’ da cui parte il ‘piastrellato’ (per il ludico o semplicemente per chi vuole sfruttare a fondo il touch).
Se poi sono apposto ad esempio con Access 2007 non posso passare a Windows 8 se mi costringono all’update ad Access 2010 (e come questo tanti altri update).
E se poi voglio passare a Linux e mi trovo a litigare con UEFI chi me lo fa fare di comprarmi un PC adatto a Windows 8?
Forse risoveranno come hanno fatto con Vista, … Windows 9 (con qualche sano ripensamento), intanto la gente scopre che esistono Linux, Mac, Android ecc.