C’è chi lamenta la bassa qualità media del software Open Source proprio per la sua natura aperta che porta ad accettare di tutto.

Più passa il tempo e più sono convinto che ogni Sistema Operativo (Linux compreso) debba offrire una alternativa con meccanismi di ‘garanzia’ di qualità.
Il che non vuol dire proibire, semplicemente dire questo per me è sicuro e di qualità, questo meno.

Se devo dire una differenza che trovo netta ad esempio tra i programmi IOS e quelli Android è proprio la qualità media degli applicativi (intendendo per qualità non solo i bugs ma l’assenza di backdoors e altro).
IOS è diventato il S.O. di chi è disposto a spendere e vuole qualità certificata, Android di chi vuole software libero, ma anche di chi vuole tutto gratis ed è disposto a sacrificare ogni garanzia per averlo, e questo porta a proliferare di software che guadagna ‘per vie traverse’.

Penso che Google dovrebbe dare le garanzie di qualità elevata con Policy restrittive ma senza impedire le alternative, della serie se vuoi la qualità Open qui la trovi tra questo elenco che garantisco, se vuoi rischiare con altro te lo permetto e ne sei consapevole.
Ma l’asticella della qualità pretesa deve essere molto alta.

In fondo è un po la logica dei repository Linux, se peschi da qui vai sul sicuro altrimenti sono c… tuoi.
L’importante è che la selezione pretenda la qualità.
In un contesto del genere Open non solo non sarebbe meno sicuro ma lo sarebbe di più in quanto non si può sapere quanto è intrinsecamente affidabile un algoritmo che non si conosce.