Il cofondatore di Google lamenta

‘In tutto il mondo, esistono forze molto potenti che si sono allineate su più fronti contro la Rete libera. Sono più preoccupato ora che in passato. È spaventoso”. Chi porterebbe al web questa minaccia così terribile? Innanzitutto i vari governi del pianeta, quelli che combattono la libera circolazione di opinioni nell’era della condivisione online.
Dalla grande muraglia digitale in Cina al blocco dei social network in Iran. La natura aperta e democratica della Rete messa in pericolo dal regime della cybercensura …’

A questo punto la domanda che mi pongo, ma la rete é davvero democratica?
Andate a vedere il grafico del traffico Internet nei paesi con una guerra in corso.
Immaginate cosa succederebbe se tutti i router che vanno verso gli USA fossero contemporaneamente spenti.
Immaginate anche solo Yahoo e Google bloccati.

Internet a mio parere é la cosa più democratica e sfuggente che c’é, ma é basata su una infrastruttura non democratica e fragile.
Forse in futuro Tor o altre amenità con connessioni velocissime la renderanno meno controllabile ma per ora é così.

Per il resto la considerazione di Google suona un po come:
‘nel tracciare i comportamenti degli utenti é ingiusto impedire agli altri di farlo fino in fondo’.

Anche il ‘wallet garden’ di Google non scherza mica, in pratica ha ragione ma ‘da che pulpito vien la predica!’.