L’AGCOM ha aperto una consultazione sul tema

Questo il contributo che ho inviato a loro

Per quanto concerne la connettività il problema a mio parere é molto semplice.
Se compro una linea con una certa capacità (dove dichiaro esplicitamente la capacità minima), é assolutamente ininfluente per cosa la uso.

A casa Internet é semplicemente l’ultima di una serie di utenze che siamo abituati ad usare.
Se ho una linea d’acqua nessuno vuol sapere se ci innaffio il giardino o la uso per fare la doccia, l’acqua la pago in quanto un minimo mi é sempre assicurato.
Se ho la corrente a casa a nessuno deve interessare se faccio funzionare un forno o una televisione, se arrivo a X Kw la corrente salta.
In tutti i casi pago quanto consumo.

Per Internet invece no, é come comprare una bottiglia nera in cui ci sta scritto ‘contiene fino a 10 litri’ ma non sai quanto contenuto ci sarà.
Semplicemente a ogni gestore deve essere richiesta OBBLIGATORIAMENTE una capacità minima garantita ed una massima potenziale.
Cosa passa deve essere assolutamente ininfluente, se la usi tutta ti costa X se la usi meno ti costa X/N.
Devono poi essere vietati i ’salassi’ quando passi il limite prefissato, sarebbe come dire che quando consumi più di X Kw di corrente nessuno ti avverte, e fra qualche mese ti arriva una fattura che ti distrugge. Semplicemente raggiunto il limite prefissato la linea si blocca (come il contatore che salta).