Cominciano ad essere sempre più diffusi i codici QR (se andate su Info, ‘chi sono’ di questo sito ne trovate uno).
E’ un esempio di come tecnologie in fondo piuttosto datate possono rivivere in un contesto nuovo.

Da tempo esistono i codici a barre, in pratica segni codificati che letti con opportuni lettori ottici ed apposito software restituiscono un dato in caratteri.

Ma cosa é cambiato oggi?
Tanto per cominciare il codice può ospitare testi anche piuttosto consistenti, Email, Url.
Si sono diffusi telefoni cellulari con macchine fotografiche digitali e una risoluzione accettabile.
Sono usciti software di decodifica gratuiti efficaci.
Alcuni telefoni (iphone ad esempio) sono in perenne connessione Internet.
Il wifi comincia ad essere piuttosto diffuso e presente nei cellulari e nelle case.
Molti telefoni forniscono già il programma installato o palmari tipo ipod.

Il risultato é che questa tecnologia diventa davvero un ponte ipertestuale tra la realtà e il mondo digitale.

Un futuro roseo si prospetta per questa tecnologia, sarà qualcosa di grande impatto nel breve periodo.

Alcuni esempi di applicazioni.
Vado in uno stand in fiera e fotografo i dati dell’azienda da un cartellone.
Porgo un biglietto da visita con il codice che uno fotografa per memorizzarlo, e alla fine me lo tengo e lui non lo perde.
Il ragazzo che gira con la maglietta fotografando la quale chiedete la sua amicizia in Facebook.
La rivista che parla di un filmato e vi mostra il codice per linkarlo su youtube.
L’articolo di giornale con la foto dell’email dell’autore.
Il monumento con il codice su un cartellone che vi rimanda alla sua descrizione sul sito.

In Giappone ne stanno già facendo una moda.
Chi ha iphone o ipod o un telefono Android, si procuri l’apposito programmino gratuito.

Per vedere gli sviluppi, attendere prego …