Sento tanti decantare l’uscita del tablet di Apple.
Penso che occorra una riflessione sui tablet.

Personalmente penso di essere stato uno dei primi possessori di tablet in Italia, nella notte dei tempi acquistai un ‘Vadem Clio’ uno dei capostipiti, oltretutto con la tastiera integrata a scomparsa.
Ci ho anche sviluppato sopra (Windows Ce) una raccolta ordini ed altro.

Inutile dire che lo hanno comprato quattro gatti, così come anche tutti i dispositivi nati successivamente sulla stessa scia.

Troppo grande per portarselo dietro, troppo piccolo per lavorarci seriamente.

Ma per qualcuno può essere l’oggetto ideale?
Sì chi effettivamente deve leggere molto e scrivere poco o nulla, a chi deve ‘compilare’ dei moduli camminando in piedi e selezionando delle voci proposte e trova un palmare troppo piccolo.
La sola consultazione delle pagine web non è una gran conquista.
Se c’è da scrivere dei testi (senza selezionare tra quelli proposti) indiscutibilmente meglio lavorare appoggiati con la tastiera.

Ecco perchè quando Apple ha decantato la riscoperta dell’acqua calda ovviamente osannata dagli ApplEntusiasti, sono rimasto con il mio scetticismo.

L’unica cosa che oggi lo può rivitalizzare sono gli Ebook, oggi ci sono allora no e lì effettivamente si legge tanto e si scrive poco.