Consiglio vivamente la lettura dell’articolo di Alessandro Bottoni

http://punto-informatico.it/2528299/PI/Commenti/informatica-domani.aspx

Aggiungo qualche mio commento allo stesso:

Alessandro ammiro l’articolo che hai fatto.
Non è facile prendere determinate posizioni attirando sicure critiche, è molto più facile appoggiarsi sui cliche preconfezionati e questo lo apprezzo.
Personalmente trovo del vero nella tua analisi anche se non concordo su tutti i punti ma solo su molti di essi.

Gli spunti sul tuo articolo sono innumerevoli ne riprendo solo uno.
Se ci guardiamo indietro i sopravvissuti dell’informatica di oggi sono coloro che non hanno solo gestito buoni prodotti ma delle strategie di marketing degli stessi.

Facendo un esempio Apple, ha creato uno stuolo di appassionati di un sistema proprietario, trusted su gran parte dei propri prodotti, con montagne di appassionati proprio tra gli utenti Linux.

Microsoft nel frattempo è riuscita a diventare uno standard consolidato con una politica di licenze furba e tollerando una buona dose di pirateria, ma si sta tirando dietro una scia di antipatia che alla lunga la logorerà.

Tutto questo con i prodotti sullo sfondo e i bisogni sempre più risolti, difficilmente uno oggi cambia un computer per fare qualcosa che non riusciva a fare prima.

Il futuro è il punto d’incontro di due esigenze contapposte:

I produttori:
Trasformare il più possibile in servizi a pagamento, creare interdipendenza tra i prodotti, spostare l’utenza su standard propri possibilmente blindati, generare bisogno di hardware, regolarizzare le copie illecite.

Gli utenti:
Usare software gratuito, non dare a nessuno strumenti di controllo diretti ed indiretti, non dipendere da nessuno, potersi spostare liberamente tra sistemi diversi.
Guardare e scambiare file fregandosene delle licenze, pagare per un software quando il supporto che ci sta dietro è indispensabile.
Avere software FACILE per la cui definizione rimando al mio blog.

Ciascuno dovrà inevitabilmente nel tempo cedere sulle proprie posizioni che si avvicineranno sempre più a quelle degli utenti in quanto quelle dei produttori si fanno sempre più concorrenza al ribasso.