Ogni tanto una notizia buona, dalla Nuova Zelanda “A computer program is not a patentable invention.”.
In pratica un programma non è brevettabile.
Quella della brevettabilità di un programma è una questione di buonsenso, come si fa a brevettare un algoritmo? Sarebbe un po come brevettare una formula matematica. I brevetti servono solo ai patent-troll in pratica a chi cerca di speculare sulle idee (degli altri).
Ogni volta che ciascuno di noi programmatori scrive del codice dovrebbe porsi il dubbio se qualcuno ha avuto la stessa idea ... nel caso si rischia di doverlo in seguito togliere oppure di trovarsi una causa aperta.
Fare tesoro delle buone idee degli altri, alla base del progresso, non può essere un qualcosa 'a rischio'.
Da noi i brevetti sul software a se stante sono vietati, ma possono essere brevettati se fanno parte di un 'sistema' per fare una certa cosa.
Non c'è giorno che a livello europeo cerchino di far passare la brevettabilità del software, ci siamo arrivati molto vicini spesso e altrettanto spesso questo blog e chi ha cuore questo mestiere si sono opposti (e siamo sempre riusciti a impedire che lo facessero).
Trovare un paese che applica ancora il buon senso è una bella notizia.