Le logiche dei diritti d’autore come anche dei diritti connessi a ‘immagine’ o panorama non stanno più in piedi!
Il massimo dell’abberrante è che se ad esempio volessi filmare (e magari rivendere) sul nuovo ponte di Reggio Emilia, dovrei corrispondere anche in questo caso dei diritti d’immagine (di ‘panorama’).
La situazione ovviamente è davvero un caos, ma come conciliare chi per questi diritti paga con il rischio che altri se ne approprino?
Ho cercato di approfondire il ragionamento e ho una mia soluzione a mio parere logica.
Questo il ragionamento, se apro un teatro e faccio pagare la gente per entrare ho diritto di farlo senza dubbio, se vieto l’ utilizzo di dispositivi all’interno per registrare tale spettacolo idem.
Sono divieti che faccio rispettare io e i relativi costi sono miei.
Questo è a mio parere assolutamente sacrosanto ed è un mio evidente diritto.
Posso anche accordarmi con l’artista perché si esibisca per me in esclusiva, è altrettanto giusto.
Fin qua va tutto bene e ha un senso e ‘crea mercato’.
Mettiamo che qualcuno riesca a filmare il mio spettacolo e metterlo su Internet, se ‘becco’ chi è entrato nel mio teatro e ci ha piazzato una telecamera trovo anche giusto avere degli strumenti per perseguirlo.
Ovviamente avendo io gli strumenti per creare audiovisivi con telecamere professionali ecc. potrò fare un bel film del mio evento.
Se creo un DVD originale dello spettacolo se qualcuno me lo duplica e lo spaccia per il mio deve essere altrettanto perseguibile.
L’assurdo oggi viene da qui in poi …
Il mio diritto non deve stare attaccato al filmato fraudolentamente sottratto o al DVD scopiazzato, è diventato (mio malgrado o per la mia ’scarsa protezione’) parte della cultura di massa (che la gente si scambia, magari senza alcuna consapevolezza dell’illecito, anche perché questo scambio di files non è per la logica comune una cosa sbagliata, anche se lo è dal punto di vista legale e quindi andrebbe evitato).
Non posso neanche scaricare costi sulla collettività perché faccia rispettare questo mio preteso diritto.
Non ho diritto a chiederne il ritiro come non posso obbligare le persone a dimenticare quello che hanno visto e non dovevano vedere o che si sono raccontati a vicenda.
Questa è a mio parere la giusta soluzione per cui mi batto, vale per il teatro, i concerti, gli eventi olimpici, mp3 ecc.
Tutto il resto è follia pura, e ogni iniziativa legale a salvaguardare questi pretesi diritti ‘incollati’ all’opera servirà solo a sparare nel mucchio magari a persone assolutamente inconsapevoli e sarà sempre più sorpassato dai tempi.