Sappiamo che da una parte c’è il dovere di non favorire degli illeciti, dall’altra il dovere di rispettare la privacy.
Immaginiamo un postino che recapita un pacco, se questo contiene una lettera minatoria il responsabile non può essere di norma il postino o poste italiane.
Questo non vuol dire che possano esserci delle responsabilità quando l’illecito è palese, ad esempio il postino che trasporta un pacco a forma di mitra molto pesante senza notificare un potenziale rischio alle autorità.
In ogni caso nessuno metterebbe sotto sequestrto Poste Italiane per una lettera minatoria arrivata a destinazione.
Per i fornitori di servizi Internet vale lo stesso principio, altri ragionamenti sono assolutamente anacronistici e mettono nel ridicolo la legislazione e la magistratura italiana.